Ciao Sono Gianluca Filippi 

Sono candidato come Consigliere Comunale a Cagliari 2024 


"Trasformiamo Cagliari insieme, rendendola una città più vivace e sostenibile!" 

  • "Immagina un lungomare viale Colombo rigenerato, con attività per il tempo libero e misure per una circolazione più sicura e lenta. È il nostro sogno per una Cagliari più accogliente e dinamica!"

  • "Il nuovo Stadio sarà il cuore pulsante del lungomare Ferrara, collegando la zona alla Fiera e creando una sinergia perfetta con Su Siccu. Un progetto che trasforma il paesaggio urbano e lo arricchisce di opportunità."

  • "Sant'Elia diventa il polo sportivo di eccellenza, con il nuovo Stadio e il Palazzetto che si integrano perfettamente nel Parco degli Anelli, offrendo spazi per il tempo libero e lo sport a tutti i cittadini."

  • "Marina Piccola si rinnova, diventando un distretto velico di prim'ordine e modernizzando le sue strutture sportive. Parcheggi e trasporto pubblico efficienti completano l'offerta per cittadini e turisti."

  • Viale Poetto si trasforma in un centro multifunzionale e turistico, mantenendo intatta la sua vocazione residenziale. Una nuova vita per una delle strade più iconiche di Cagliari!"

  • "Valorizziamo l'Ippodromo e l'ospedale Marino, destinando gli spazi sotto-utilizzati a nuove opportunità. Dalla promozione degli sport equestri al recupero dell'ospedale come struttura ricettiva, ogni angolo di Cagliari può contribuire al suo sviluppo sostenibile."

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RIFORMATORI

BOZZA PROGRAMMA PER ELEZIONI COMUNALI 2024

URBANISTICA E PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO


Il Comune di Cagliari ha avviato un grande processo di pianificazione territoriale,indispensabile da un punto di vista formale e sostanziale. La forma riguarda l'obbligo incapo all'Amministrazione di rendere il proprio Piano Urbanistico Comunale conforme alPiano Paesaggistico Regionale e questo è parzialmente avvenuto attraversol'approvazione definitiva del Piano Particolareggiato del Centro Storico, del ProgettoGuida per l'area di Marina Piccola e del Progetto Guida per la Riqualificazione deiQuartieri di Sant'Elia e San Bartolomeo (tutta l'area intorno al futuro Stadio), oltre ad averpredisposto la delibera di adozione del nuovo PUC ancora da approvare in Consiglio. Daun punto di vista sostanziale i prossimi anni saranno fondamentali perché al processo diadozione e approvazione definitiva del nuovo PUC si accompagna lo sviluppo dellanostra città, che si consolida intorno all'industria turistica, definisce con più chiarezza icaratteri del centro storico e delle sue attività, tutela e arricchisce i quartieri residenziali.Gli investimenti che devono caratterizzare i prossimi dieci anni della città sono sulleinfrastrutture viarie, con particolare riferimento ai parcheggi in struttura, indispensabili perlasciare spazio alle diverse forme di mobilità sostenibile, sul verde urbano integrato congiochi per bambini e attrezzature per lo sport all'aria aperta e sulla qualità degli spazipubblici. Un'offerta ricettiva sempre più ampia con i posti letto extra-alberghieri diffusi,rende importante l'innalzamento della qualità architettonica e urbana di tutta la città,anche attraverso la realizzazione di spazi pubblici arredati con ricercatezza e impreziositida opere d'arte.

IL CENTRO STORICO

L'approvazione definitiva del Piano Particolareggiato del Centro Storico e gli incentivistatali per la riqualificazione delle facciate dei palazzi hanno avviato una stagione diammodernamento dei nostri quartieri storici, in grado di chiudere l'epoca delle ferite dellaSeconda Guerra Mondiale. Il Centro Storico di Cagliari vive un momento di ripresa etrasformazione che deve essere governato per non snaturare i suoi caratteri. Il rischioconcreto è che la maggior parte delle residenze storiche venga modificato in posti lettoricettivi alberghieri o extra-alberghieri e che tutte le attività commerciali siano orientatealla ristorazione o comunque a servizi food. Questo scenario desta preoccupazioneperché rischia di trasformare i caratteri della città storica, espellendo i residenti, checonferiscono autenticità ai quartieri attraverso le loro vite quotidiane e la presenza dipersone di ogni fascia d'età in ogni orario della giornata in tutti i giorni dell'anno. Proteggere la funzione residenziale consente anche di mantenere le condizioni per unapluralità di servizi e attività commerciali, che altrimenti virerebbero sulle più profittevoliattività di ristorazione, già presenti in numero importante. Il Centro Storico che abbiamo in mente è un contesto articolato, dove i beni architettonici sono tutelati e salvaguardati, abitato da un mix di residenti e turisti, con una varietà di attività commerciali che comprenda anche i laboratori artigiani, musei e gallerie d'arte, oltre ai negozi per lo shopping, i panifici, le piccole botteghe alimentari e ovviamente i bar e i ristoranti. Con questo modello si deve sposare un nuovo schema per il tempo libero dei più giovani, andando a definire aree in cui sia possibile fare tardi la sera, senza compromettere ilriposo dei residenti. In questo senso devono essere sviluppati nuovi assi per il tempo libero, come sta avvenendo per viale Buon Cammino e per la passeggiata di Su Siccu.

Il FRONTEMARE, DA VIA ROMA AL POETTO

La valorizzazione del Frontemare rappresenta la vera sfida della città e il suo naturale obiettivo dai tempi delle amministrazioni di Ottone Bacaredda. Le azioni legate all'attuazione delle previsioni del Piano Regolatore Portuale consentono di disegnare uno scenario sorprendente, che vede il suo cuore nella realizzazione di una delle marine più grandi del Mediterraneo, con una distesa di centinaia di barche da diporto sulla via Roma e fino a Su Siccu. Questo contesto sarà caratterizzato a oriente (settore in corrispondenza con il Largo Carlo Felice e via Riva di Ponente) da due grandi architetture, una che sostituirà la Stazione Marittima con un nuovo albergo-centro servizi turistici e l'altra che si innesterà nello spazio oggi destinato a parcheggio per semirimorchi attestato sui moli Sabaudo e Rinascita. Questo spazio diventerà di fatto un nuovo quartiere della città, destinato a servizi per i turisti e per il tempo libero, che potrebbe ospitare una grande costruzione di altissima qualità architettonica, ben visibile da mare, ma decentrata rispetto alla via Roma, tale da diventare uno dei nuovi simboli della città, il nuovo museo della Civiltà Nuragica. Sul fronte opposto in piazza Deffenu occorre destinare il grande spazio che va dalla fontana della Darsena ai palazzi dell'Enel e Tirso come una grande nuova piazza sul mare, spostando la relativa viabilità sulla retrostante via Pirastu.

Cagliari

Viale Colombo e viale Ferrara

Il viale Colombo, con una riqualificazione dell'Istituto Alberti a fini ricettivi e del settore degli immobili regionali come centro servizi, può ambire a diventare un lungomare più vivo con tante attività per il tempo libero, anche attraverso una moderazione delle velocità di percorrenza, che oggi ne fanno un viale di attraversamento. Il lungomare Ferrara è strettamente legato al progetto del nuovo Stadio e soprattutto alla trasformazione della Fiera, che deve vedere il proprio destino legato a quello di Su Siccu, attraverso la realizzazione di una continuità fisica dei due spazi, che consenta alla Fiera di affacciarsi sul mare e a Su Siccu di godere dei servizi e degli spazi della Fiera.

Sant'Elia

L'area dello Stadio è stata già pianificata e deve essere realizzata, perseguendo l'obiettivo di spezzare l'isolamento di Sant'Elia, di realizzare il polo dei grandi impianti sportivi con il nuovo Stadio ed il nuovo Palazzetto, di completare la più grande area sportiva della Sardegna, con l'unione di questi nuovi impianti alla Fiera e agli impianti CONI, di completare un nuovo grande parco urbano della città, il Parco degli Anelli, e infine di realizzare una grande area per il tempo libero attraverso i chioschi lungo il canaledi Terramaini.

Marina Piccola

Anche l'area di Marina Piccola è stata già pianificata e con il completamento dell'iter oggi in corso con la Regione Sardegna, deve partire al più presto l'attuazione per la realizzazione del Distretto Velico. Le strutture dei sodalizi sportivi hanno bisogno di urgenti lavori di ammodernamento, mantenendo le loro peculiarità e ottimizzando gli spazi dati loro in concessione. Il grande parcheggio di accesso al Porto è del tutto insufficiente per le esigenze del compendio e deve essere valutato in prospettiva insieme ad una fermata del sistema di Trasporto Pubblico Locale su ferro e su gomma.

Viale Poetto


La trasformazione dell'edificato storico del viale Poetto lungomare è da tempo avviata e porta a pensare ad un abbandono della funzione residenziale a favore di quella turistico- ricettiva diffusa. In questo senso anche le attività presenti si sono modificate per assecondare questa trasformazione, che di fatto rende il quartiere un grande albergo diffuso con servizi di ristorazione, balneazione e per il tempo libero attestati sul frontemare..


Ippodromo e Ospedale Marino

Il complesso dell'Ippodromo chiude idealmente il frontemare di Cagliari con una struttura storicamente dedicata al cavallo e che anche in futuro vede valorizzati gli sport equestri, con spazi per le competizioni dell'equitazione e servizi per i proprietari di cavalli. Gli spazi oggi sottoutilizzati possono essere recuperati per dare più valore a queste attività, riservando anche un piccolo spazio in prossimità del quartiere Ausonia ad altri sport che si svolgono sulla sabbia. Mentre sul vecchio Ospedale Marino è in corso un progetto per la realizzazione di un albergo, sul nuovo la scelta è legata agli intendimenti regionali sulla nuova rete ospedaliera: se fosse confermata la dismissione, tale struttura dovrebbe tornare ad essere un albergo.



QUALITA' DELLA VITA E SPORT COME VEICOLO DI SVILUPPO

Il clima della città, la vicinanza di un porto e di un aeroporto, la presenza di una discreta rete ospedaliera e una sostanziale assenza di criminalità, rendono Cagliari un bel posto in cui vivere. Di questo se ne rendono conto i visitatori che soggiornano nella nostra città per qualche periodo e che molto spesso decidono di mettere radici, rendendo evidente che questo fenomeno potrebbe utilmente essere incentivato. Esistono infatti settori economici in cui la presenza fisica del lavoratore è superflua, così come le esperienze di smart working dopo la Pandemia sono esplose e che lasciano pensare alla possibilità di attrarre anche migliaia di persone in città come nuovi residenti di alto profilo economico e culturale. Politiche di incentivazione e di promozione in questo senso devono essere implementate, soprattutto andando a rassicurare i nuovi cittadini sugli aspetti burocratici e fiscali, possibilmente attraverso la realizzazione di un'agenzia dedicata. Per motivi simili la città si offre ad ospitare tutto l'anno squadre che praticano sport all'aria aperta in difficoltà nei climi rigidi dei paesi di provenienza, che richiedono la realizzazione di un'impiantistica sportiva anche sui cosiddetti sport minori, utili a promuovere tali sport anche nell'isola. È indispensabile a questo scopo anche la ricerca di foresterie per i giovani sportivi, da individuare anche attraverso il recupero di strutture ad oggi ad altro destinate.

LA CITTA' UNIVERSITARIA, I SUOI VANTAGGI E I SUOI PROBLEMI

L'Università di Cagliari è uno dei pilastri culturali della nostra regione e il futuro della nostra città è indissolubilmente legato ad essa. Oggi e domani la più importante ricchezza dei giovani sardi è la conoscenza, che vale più del denaro che hanno in tasca. L'Università deve accompagnare, assecondare e guidare le aspirazioni dei giovani sardi, offrendo loro gli strumenti per realizzare le loro ambizioni lavorative e consentire alla nostra società di mantenere un buon livello culturale ed economico. Se sarà confermata la realizzazione dell'Einstein Telescope, questo rappresenterà un nuovo obiettivo per il nostro ateneo, che dovrà formare le figure per realizzare e tenere in vita il più grande progetto scientifico della storia dell'Isola, che è anche una rivoluzione sociale ed economica per una gran parte della Sardegna. L'Università ha anche un altro grande obiettivo da raggiungere: quello di formare figure adeguate a gestire e mettere a miglior frutto l'Intelligenza Artificiale nei vari settori. A fianco alle opportunità occorre affrontare le criticità oggi presenti in città, spesso legate alle strutture. Il recente crollo di una palazzina dell'Università ha fatto emergere l'urgenza di un grande ammodernamento delle aule per la didattica, cercando per quanto possibile di confermare e aumentare la presenza di esse dentro la città. Cagliari ha bisogno dei suoi studenti e una città che li deporta altrove perde la sua identità. Allo stesso tempo sono indispensabili politiche per le residenze degli studenti, che consentano la realizzazione di un grande numero di ostelli e la salvaguardia di un numero accettabile di vani a loro dedicati nelle case private, attraverso politiche di incentivazione rivolte ai proprietari di case. I circa 13.000 studenti fuori sede, che rappresentano la metà degli studenti universitari, devono essere difesi. Senza di loro crollerebbe l'Università e con essa verrebbe fortemente compromesso lo sviluppo della città.

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PIANO DEL VERDE E FORESTAZIONE URBANA

Il Verde a Cagliari copre oltre il 50% della superficie amministrativa della nostra città, con le due grandi aree umide di Santa Gilla e Molentargius, 11 grandi parchi urbani e circa 30 aree verdi di quartiere dotate di spazi per il tempo libero, giochi per bambini e aree cani. Questa grande dotazione consente di posizionare la nostra città tra le migliori d'Italia su vari indici che misurano la qualità della vita, anche con riferimento al contenimento delle isole di calore e alla temperatura percepita sugli spazi pubblici e sulle facciate dei palazzi. I costi delle manutenzioni sono inevitabilmente alti, ma possono essere contenuti attraverso investimenti legati all'adduzione idrica con i pozzi e la rete terziaria provenientedal bacino del Simbirizzi, oltre alla realizzazione di impianti di subirrigazione a basso consumo idrico e di impianti fotovoltaici per il contenimento dei consumi energetici.

Grande impegno negli ultimi anni è stato immesso nella realizzazione di un intervento di forestazione urbana sui parchi di San Michele, oggetto anche di un importante incendio, e di Monte Urpinu, attraverso la messa a dimora di circa 30.000 nuovi alberi. Tale impegno deve essere confermato e replicato su tutti i parchi e sulle aree di ingresso della città: nei cunei verdi tra la città di Cagliari ed i comuni contermini e nella grande area della piana di San Lorenzo, dove sarebbe possibile una forestazione massiva compatibile conle caratteristiche di massimo rischio idrogeologico certificate dal vigente PAI.

Sul verde occorre investire anche da un punto di vista culturale, immaginando tali grandi spazi come il naturale teatro per tutte le attività della vita quotidiana: dalla scuola allo sport, dalla promozione dell'arte al commercio. Il Verde della città insieme al Poetto rappresentano i due grandi contesti per una città che mira a vivere all'aperto e con questo modello punta a caratterizzarsi. Il Piano del Verde, inteso come strumento di pianificazione, è stato redatto e inserito nella proposta di adozione del PUC e prevede la realizzazione di una rete di spazi verdi che unisca tutti i parchi cittadini e quelli principali dei comuni contermini, l'obiettivo è offrire una continuità tra questi spazi in modo da consentire l'esperienza di una mobilità sostenibile di lunga e protetta percorrenza e la creazione di nuovi scenari e habitat naturalistici.

SICUREZZA, CONTROLLO E VIABILITÀ DEL TERRITORIO


La nostra città si è sempre caratterizzata per una sostanziale sicurezza, confermata dalle statistiche sulla criminalità e dai report delle forze dell'ordine. Questa condizione nasconde però delle sacche di malessere che devono essere affrontate a più livelli per evitare la degenerazione di fenomeni preoccupanti. Tra questi sicuramente esistono alcune aree periferiche storicamente dedite allo spaccio di stupefacenti. Culturalmente

più preoccupanti sono i fenomeni che riguardano l'alcolismo di giovani e adolescenti, che si ritrovano in spazi pubblici tra il porto di via Roma e la Marina, e che godono delle complicità di commercianti e esercenti senza scrupoli che forniscono alcol spesso anche ai minorenni. Su questi campi è indispensabile rafforzare la collaborazione tra

Amministrazione e Prefettura per un'azione combinata che veda un'importante azione di assistenza sociale e culturale, accompagnata da un'attenta azione di controllo e nel caso di repressione. La tecnologia oggi offre la possibilità di un videocontrollo massivo delle strade, delle piazze, dei parchi, che anche attraverso l'Intelligenza Artificiale possono essere monitorati da un numero ristretto di persone.

Sulla mobilità occorre continuare a investire con il rinnovo della flotta del CTM, che si conferma come ottimo gestore del servizio di Trasporto Pubblico Locale. La rivoluzione culturale che vede i giovani prediligere i mezzi pubblici rispetto ad altre forme di mobilità deve essere assecondata, anche attraverso l'implementazione di corsie preferenziali.

Allo stesso modo deve essere perseguita come priorità la realizzazione di parcheggi in struttura, attraverso la realizzazione di nuove autorimesse, la conversione di strutture con questa destinazione e soprattutto attraverso l'ottimizzazione dei grandi parcheggi degli uffici pubblici, insensatamente oggi destinati ai soli dipendenti dei singoli uffici


RILANCIO DEL COMMERCIO

La storia della città di Cagliari è anche la storia del suo tessuto commerciale, che ha segnato lo sviluppo urbano attraverso l'arrivo di tanti imprenditori da diverse città e da diversi paesi, che hanno contaminato la nostra società, dandole un respiro più cosmopolita. 

Oggi la spinta del commercio nell'economia locale è fortemente indebolita da due grandi fenomeni: il mercato digitale e la concorrenza delle grandi e medie strutture di vendita all'ingresso della città. 

Queste condizioni non appaiono indebolirsi e costringono la città a ipotizzare un futuro diverso per il commercio, che vede questa funzione come servizio utile ad una parte dei cittadini, ma soprattutto dei turisti che amano passeggiare nel centro commerciale naturale. 

In questo senso è indispensabile attuare politiche di contrasto alla trasformazione massiva dei negozi in bar e ristoranti, che in questo momento sono più profittevoli e inevitabilmente attraggono i proprietari degli immobili. La scomparsa dei negozi a favore della monocultura food rischia di modificare i caratteri delle nostre strade commerciali storiche, come l'area via Paoli, via Garibaldi, via Manno, via Alghero, con il risultato di impoverire l'estetica della passeggiata attraverso queste vie, che diventerebbero deserte in orari diversi dai pasti, con problemi di sporcizia e rumore in orari notturni

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POLITICHE PER LA FAMIGLIA


Cagliari ha subito negli anni una forte emorragia di residenti giovani per una pluralità di motivazioni, dal costo delle abitazioni alla carenza di lavoro per molte professionalità.

Oggi è possibile che alcune di queste motivazioni possano essere parzialmente superate, grazie ad una ripresa economica in diversi settori ed agli interventi di nuove edificazioni libere e di housing sociale, ma questa ipotetica ripresa deve essere accompagnata da politiche attive per le famiglie. L'offerta di asili nido, di strutture per il tempo libero dei bambini, i contributi economici per la pratica di sport a scelta delle famiglie possono invitare i giovani a rimanere a Cagliari ed a metter su famiglia

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Cultura                      Periferie

La città di Cagliari rappresenta la porta della Sardegna ed è corretto che interpreti questo ruolo anche da un punto di vista culturale, offrendo ai visitatori un ventaglio di iniziative che in parte si svolgano in città ed in parte nel resto dell'Isola. Da questo connubio possono nascere importanti relazioni, utili a generare ricadute economiche per tutti, ma indispensabili per rafforzare il legame tra il capoluogo e tutte le comunità locali. Cagliari è demograficamente l'unione di comunità provenienti da tutta la Sardegna, che mantengono con i loro paesi di origine forti legami che vanno valorizzati. La Sardegna conserva un importantissimo patrimonio archeologico. Abbiamo l'obbligo di valorizzarlo, partendo dalla promozione su chi arriva a Cagliati al porto e all'aeroporto, ma anche attraverso la realizzazione di un grande museo della civiltà nuragica. La sua collocazione potrebbe essere nello spazio fronte mare in corrispondenza dei moli Sabaudo e Rinascita, in posizione ben visibile dal mare, ma decentrata rispetto alla vista di via Roma.

La città deve comunque rimanere presente nel mercato culturale delle mostre temporanee, spaziando nel contesto delle arti figurative puntando a specializzare i suoi centri d'arte in modo da costruire negli anni un legame tra gli appassionati e il singolo centro d'arte di riferimento. A titolo di esempio questo significherebbe caratterizzare eventualmente il Ghetto degli Ebrei per l'architettura, il Lazzaretto per la fotografia, l'Exmà per l'arte contemporanea e così via. Diventa indispensabile che l'offerta e la programmazione culturale della città siano affidate ad un binomio formato da una guida politica, l'assessore alla Cultura, e da una figura tecnica di sua nomina, un DirettoreArtistico.

I musei della città devono infine rinnovarsi, attraverso l'acquisizione di spazi ampi, che superino il modello ottocentesco oggi dominante, con strutture sature di elementi di pregio "ammassati" e poco distinguibili. Cagliari potrebbe destinare a questo scopo tutti gli edifici di viale Buoncammino, a partire dalla Cittadella oggi in funzione. A questo scopo sarebbe utile l'acquisizione dell'ex Tribunale Militare, oggi in uso alla Prefettura, e della Caserma San Carlo, oggi in uso alla Polizia Stradale, prevedendo per questi uffici alternative adeguate. Anche l'ex carcere di Buon Cammino potrebbe in parte essere utilizzato per fini culturali/museali, salvaguardando la gran parte degli spazi come albergo, studentato e servizi al loro connessi.

Una città come la nostra deve poi offrire la possibilità di godere di spettacoli all'aperto. In questo senso è indispensabile promuovere una pluralità di spazi per concerti e cinema all'aperto: da Marina Piccola al Lazzaretto, dalla Manifattura Tabacchi a Su Siccu. Tra questi riveste una particolare importanza l'Anfiteatro, che deve avere una doppia vita: museo a cielo aperto la mattina e luogo per spettacoli, seppur con un numero limitato di spettatori, la sera

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Le storiche periferie della città hanno negli ultimi dieci anni modificato parte delle loro caratteristiche, conseguentemente al passaggio generazionale dei residenti. 

Le giovani coppie che un tempo si erano insediate con le loro famiglie numerose sono diventate anziane e spesso hanno utilizzato una parte delle loro abitazioni per ospitare studenti fuori sede. 

Le dotazioni standard di questi quartieri non si sono adeguate, con la conseguenza che le vecchie scuole inutilizzate hanno visto un piano di recupero in altre funzioni spesso troppo lento. 

Questi quartieri si presentano molto vivi per la dotazione di servizi connessi con la residenza (negozi, botteghe artigiane, laboratori e attività rivolte alla persona), ma ancora carenti per la qualità degli spazi pubblici e per l'assenza di biblioteche, centri per le associazioni e per gli anziani. 

Adeguate politiche in questo senso possono completare l'assimilazione di questi quartieri agli altri quartieri residenziali della città, oggi sempre più ricercati anche per ospitare strutture ricettive extra-alberghiere, utili al sostegno del commercio locale

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PIRRI

La Municipalità di Pirri rappresenta un caso unico in Sardegna, per la presenza di una grande comunità con un forte spirito di appartenenza, inglobata nella circoscrizione amministrativa del Comune maggiore di Cagliari. 

Questa condizione è una ricchezza che va preservata, consentendo alla Municipalità di mantenere viva la sua anima identitaria attraverso attività culturali per i residenti e per gli alunni delle scuole. Va potenziato il decentramento dei servizi amministrativi, peraltro sempre più spostato sul web, annullando di fatto l'esigenza di spostamento negli uffici centrali per qualsiasi procedimento amministrativo. 

Deve essere completato l'ampliamento del Cimitero e posta la massima cura al rinnovo della via Italia, centro di riferimento per il paese. Riveste inoltre particolare importanza la rivitalizzazione del Mercato di Is Bingias e la riattivazione degli spazi culturali del complesso della Vetreria-Distilleria. Nell'auspicio che non si riverifichino atti criminosi contro le strutture pubbliche, occorre raggiungere in tempi brevi al ripristino della funzionalità di tutti gli impianti sportivi della zona. 

Gli interventi di nuova edificazione di qualità sulla via Montecassino, le nuove lottizzazioni sulla via Jenner ed a Terramaini, i progetti di housing sociale su via Vesalio e i progetti di ammodernamento dei plessi ospedalieri rappresentano per Pirri la certezza di uno sviluppo economico e di un innalzamento della qualità dei servizi diffusi che il Comune deve assecondare e incentivare

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POLITICHE PER LA CASA, HOUSING SOCIALE


La dotazione di case popolari in città rappresenta un esempio di cattiva gestione, motivata da strumenti e leggi di riferimento, che non consentono di ottimizzare un patrimonio ingente, che offre una casa polare a chi non ne ha più da tempo l'esigenza e la nega a chi oggi ne avrebbe autentico bisogno. 

Questa situazione obbliga alla costruzione o alla ricerca di nuove case popolari per andare incontro alle esigenze di una fetta di richiedenti oggettivamente indigenti, nonostante le difficoltà in questo senso per la mancanza di aree edificabili di proprietà pubblica.

Un ulteriore problema nasce dalla mancanza di case per le giovani coppie in città, dove storicamente la forbice si è consolidata tra i due estremi con l'offerta di nuove case sul mercato ad altissimi prezzi o di case popolari. 

Tutta la fascia di giovani coppie non abbastanza benestanti da potersi permettere una casa a prezzi di mercato, ma neppure nelle condizioni di poter ricevere una casa popolare, ha lasciato Cagliari per trovare alloggio nei comuni contermini. 

E' indispensabile attivarsi per eliminare questa ingiustizia e consentire alle giovani coppie cagliaritane di trovare case a prezzi calmierati in città. In questo senso sono già partiti importanti interventi di housing sociale in via Vesalio, a cui si devono aggiungere nuovi progetti attraverso il contributo di finanziamenti dello Stato e dei fondi immobiliari a questo scopo creati dallo Stato e promossi dalla Regione.

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Gianluca Filippi BIO

Laureato in Economia e commercio, imprenditore, manager e consulente aziendale. 

Co-fondatore, socio, presidente eamministratore delegato di Sardegna.com, primaria azienda di digital e-tourism che nel luglio del 2016 è entrata a far parte del Gruppo Alpitour leader del mercato turistico italiano e 3^ operatore europeo.

Nel 1988 inizia a lavorare a Milano entrando nel gruppo internazionale di comunicazione, marketing e pubblicità MILANO &GREY e seguendo le attività dei clienti Suzuki, Agfa Wella e San Pellegrino. 

Successivamente approda alla A.C. NIELSENsocietà leader del settore delle ricerche di mercato dove sviluppa competenze specifiche nel mondo delle ricerche di mercato.

Nel 1991 lascia la A.C. NIELSEN per il network europeo di marketing, comunicazione e pubblicità GGK dove, in qualità di SeniorAccount coordina lo sviluppo e la gestione delle attività di marketing e comunicazione dell'IBM.

Nel 1997 dopo una lunga esperienza nel settore della comunicazione del marketing, della pubblicità e della logistica traMilano e Atene e dopo un periodo di studio negli U.S.A. rientra in Sardegna dapprima erogando servizi legati al mondo dellaconsulenza e formazione e poi fondando e amministrando per circa vent'anni Axis Strategic Vision, una delle prime aziendesarde del settore dell'Information Technology specializzata nello sviluppo di web e mobile application con sede operativa oltre chea Cagliari anche presso il Parco scientifico e tecnologico della Sardegna. 

Nel 2004 è stato tra i promotori e amministratoreunico di Sardegna Innovazione società consortile di ricerca e sviluppo sul mobile computing localizzata all'interno delle iniziativeICT di Sardegna Ricerche. 

Nel corso del 2006 Sardegna Innovazione ha realizzato la prima piattaforma di mobile banking in Italiae la prima app Java per Mobile Banking Solution in Europa successivamente commercializzata a primari clienti nazionali edinternazionali tra i quali: Telecom, Raiffeisen; Banca Popolare dell'Alto Adige.

 E' stato inoltre membro dei Consigli diamministrazione della Banca di Cagliari, del Parco Genos, di Pharma-Gen e della Cooperativa Stampace.

Ufficiale di complemento dell'Arma Aeronautica - 62° Corso Allievi Ufficiali di Complemento presso la Scuola di Guerra aerea diFirenze - oggi in congedo con il grado di Capitano.

"Ogni volta che affronto una sfida apparentemente insormontabile, ricordo a me stesso gli ostacoli passati che ho superato e penso: se l'ho fatto una volta, posso farlo di nuovo."

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